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Il carriciello del nostri ragazzi


La processione dell’Immacolata Concezione è, per il popolo di Torre del Greco, molto sentita tanto da essere diventata un culto popolare ed una vera e propria festa cittadina.
Era il 1861 quando la città di Torre del Greco fu colpita da una devastante eruzione e fu grazie al voto dei Torresi fatto alla Madonna Immacolata che la furia della lava si arrestò miracolosamente. E’ per questo motivo che ormai da oltre 150 anni si ripete la sacra processione promessa alla Madonna con la realizzazione di un immenso carro trionfale che ogni anno ha un tema diverso e viene portato in giro per le strade della città seguito ed accompagnato da centinaia di persone.

Quando si parla del carro trionfale dell’ Immacolata, la mastodontica struttura votiva, sulla quale s’innalza in tutta la sua regale bellezza l’immagine dell’Immacolata, un pensiero và ai carri in miniatura. Una tradizione storica lega il “carriciello”, come lo chiamano in gergo i torresi, alla festività dell’8 Dicembre. Costruito negli androni dei palazzi nei vari quartieri del centro storico e della zona mare, il "carriciello" vuole essere un omaggio alla Madonna, segno di fede e amore instancabile verso l'Immacolata Concezione. Il carro in miniatura è parte integrante della festa dell'8 Dicembre, un valore cristiano e culturale tramandato di generazione in generazione.

Quest’anno, per la prima volta, c’è stato contestualmente alla preparazione del Carro dell’Immacolata, un vero e proprio laboratorio artistico-artigianale che ha coinvolto giovani e giovanissimi della Parrocchia S. Antonio di Padova.

I nostri ragazzi come Antonio Perna, Antonio D'Urso, Alessandro Izzo, Cristiano Borriello, Christian Garofalo e altri ragazzini che si aggiungeranno, stanno lavorando al "carriciello " che seguirà il carro dell'Immacolata il prossimo 8 Dicembre. Il tema proposto per la realizzazione del "carriciello" è la Misericordia. I giovani si sono prima incontrati con il parroco, hanno discusso tra di loro e poi hanno elaborato il tema. Partendo dall'Anno della Misericordia, indetto dal Papa, e tenendo conto della Lettera Pastorale del Cardinale, "Avevo sete e mi avete dato da bere", hanno scelto di rappresentare una delle 7 opere di Misericordia: "Dar da bere agli assetati", che ben sintetizza sia il tema del Papa che la Lettera del Cardinale.

Vedremo come realizzeranno questa piccola, prima, grande opera.

 

 



 

 

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